Malato d'infinito - Parole,immagini e fantasia

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Quando non si ha la capacità di sguardi corti. Quando in ogni cosa, si percepisce sempre un'estensione e quando si riescono a fare viaggi intensi, restando fermi. La diagnosi, a questo punto, diventa inconfutabile: si è "malati d'infinito". Questo il filo conduttore della nuova silloge poetica di Fabrizio Coccia, già autore di "Speranze e Paure". Uno spaccato d'infinito, che si snoda in 37 perle d'Anima. Sempre caratterizzata da un uso umile e semplice di linguaggio, che mette però in risalto un sentire che non conosce le mezze misure.

In questa silloge poetica l’infinito si fa un dono da custodire, che solo pochi sanno accogliere in sé e far germogliare; non si tratta di fuga né di evasione, ma di consapevolezza dell’esistenza di qualcosa di più grande, da magnificare attraverso l’incontro con l’invisibile forza che tutto muove. L’Anima si fa protagonista indiscussa della vita e del suo senso profondo, si svela agli occhi del poeta, che sa le ragioni del suo esserci e sa scovare frammenti di luce e speranza anche dove sembrano assenti.

Genere: silloge di poesie
Autore: Fabrizio Coccia
Edito da: Youcanprint (self publishing)
Anno: 2014
Disponibile al momento attuale solo in formato cartaceo.



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