Onde - Parole,immagini e fantasia

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Venti racconti, alcuni molto brevi, narrano venti storie per voce di altrettanti uomini e donne, toccando svariati temi, tutti molto intimi. Dall'inquietudine alla nostalgia per l'infanzia, dal rapporto tra fratelli alle difficoltà nell'affrontare i condizionamenti esterni, siano essi le aspettative dei genitori o i conflitti socio-politici e generazionali. E poi l'amore, la maternità, la solitudine, la malattia, l'indifferenza, l'ingiustizia, l'ipocrisia, la capacità di perdono. Ogni vicenda ha un profumo tutto suo, un proprio colore, un preciso carattere; eppure, anche nelle diversità, da tutti i brani emerge una costante: l'attenzione rivolta a sensazioni e sentimenti, veri protagonisti di ogni storia. Sensazioni e sentimenti che, filtrati dalla memoria, pulsano come onde nel mare dei ricordi. Al ritmo del cuore.

Nota biografica:
Sabrina Calzia è nata a Imperia nel 1971, e della Liguria conserva nel cuore il vento, il sole e la casa dove è cresciuta. Ha amato molti autori, primo fra tutti Pirandello, e coltivato diverse passioni: dalla musica ai numeri, dalla poesia alla cucina. Ingegnere, mamma, scrittrice per passione, attualmente risiede a Cernusco sul Naviglio, nell’hinterland milanese. Autrice di un romanzo già edito nel 2009 da 0111,“La metà di credere”, e della raccolta di racconti “Onde”, di recente si è cimentata con una pubblicazione per bambini,“Il gallo e il cardellino” (racconto premiato nel Concorso “Favole nel bosco” patrocinato dal Comune di Aviano).


Raccolta di racconti
Pagine: 162
Prezzo di copertina: 12,00 euro (brossura) - 1,99 euro (ebook)

Intervista con l'autrice

Iniziando dal titolo, a cosa è dovuta la sua scelta?

Il titolo è nato con l’intento di evocare, sia pure in modo simbolico, il filo sottile che lega fra loro i racconti di questa raccolta: la memoria. In tutti i brani, infatti, il vissuto del protagonista affiora nel presente come una lieve increspatura; e i ricordi sono onde: avanzano e arretrano, nel mare della memoria, sotto la spinta delle emozioni.


Che cosa o chi le ha dato l'input per scrivere il suo libro?

Quasi tutti i racconti proposti in “ONDE” sono stati scritti, in prima battuta, per partecipare a concorsi letterari, e hanno ricevuto qualche tipo di riconoscimento da parte delle diverse giurie. L’idea di metterli insieme, e di trasformarli in un libro da offrire al pubblico, deriva dalla mia esigenza di confrontarmi con i lettori, di raccogliere impressioni e consigli che mi aiutino capire i punti di forza e i difetti del mio modo di raccontare. In questo spirito, sto cercando di diffondere quanto più possibile la mia opera, offrendo gratuitamente copie, sia cartacee che digitali, tramite Anobii, Goodreads e il mio blog personale: http://sognodiscrivere.blogspot.com


Da quale punto di vista è partita per analizzare le tematiche centrali del suo lavoro?

Tutti i racconti  nascono da riflessioni su un tema a me molto caro, sia come autrice che come lettrice: quello della memoria e delle origini, dei fili che in modo più o meno stretto legano ognuno di noi al passato, sia esso personale o collettivo; delle sensazioni che il ricordo risveglia e fa rivivere, e di come queste sensazioni influiscano, più o meno consapevolmente, sul modo che abbiamo di porci nei confronti della vita di ogni giorno.
Un tema semplice e complicato al tempo stesso, e fonte di inesauribile ispirazione, dal mio punto di vista, data l’estrema complessità dell’animo umano e delle sue sfaccettature.


L'influenza soggettiva su opere come la sua quanto incide sul risultato finale?

Credo che sempre, un testo di narrativa, rifletta in qualche modo il carattere, le inclinazioni e le esperienze di chi l’ha scritto. Probabilmente, in un libro di racconti di tipo “intimistico”, questo fatto risulterà più evidente che in un thriller o in un fantasy. La sfida, in un caso come questo, è quella di creare un’empatia con il lettore, di riuscire a catturarlo più con l’emozione che con l’azione; non è facile, soprattutto nel breve spazio di un racconto. I brani raccolti in questo libro hanno avuto buoni esiti in diversi concorsi, e questo mi ha incoraggiato a mettermi alla prova, anche se so bene quanto un solo lettore possa essere più esigente (e intransigente) di tante giurie...


Per quale motivo i lettori dovrebbero leggere la sua opera?

Consiglio il mio libro ai lettori che non cercano una trama movimentata a tutti i costi, ma che hanno voglia, piuttosto, di prestare attenzione alle atmosfere, alle sensazioni; e che amano ascoltare, tra le pagine, quei sussurri della coscienza risvegliati dal profumo (anche virtuale) dell’inchiostro messo su carta. Tutto questo nello spazio di un racconto: uno spazio  affascinante, pur se limitato. Quella della narrativa breve è una dimensione che personalmente apprezzo molto; perché un racconto, pur essendo temporalmente poco impegnativo, può risultare particolarmente "denso", e arrivare a toccare il cuore, nell’immediato. Chissà se riuscirò a scriverne uno così, un giorno? Beh, io ci provo... con tutta me stessa.



Un sincero ringraziamento a Sabrina Calzia per averci concesso l'intervista.



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